Le Collane
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ingegni«Ogni interesse della mia ragione (tanto quello speculativo quanto quello pratico) si concentra nelle tre domande seguenti: Che cosa posso sapere? Che cosa posso fare? Che cosa ho diritto di sperare?»
Immanuel Kant -
iverbibrevi«I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: “Sto rileggendo…” e mai “Sto leggendo…”»
Italo Calvino -
icovidivoci«Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso»
Francesco Petrarca -
iter«Un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente»
Eugène Ionesco -
arcasacra«La lettura dei buoni libri è una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati»
René Descartes -
amenofonema«Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto»
Italo Calvino -
divinavidiGli studi in ambito teologico e religioso attinenti alla sfera del divino su cui si basano le radici della civiltà occidentale»
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quaderni di HeliopolisLe opere collettanee dedicate agli approfondimenti sui classici del pensiero e sulle dimensioni del mondo simbolico e scientifico.
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kαosmos«Esistono diritti non scritti, ma più sicuri che tutti gli scritti»
Lucio Anneo Seneca -
idea«Perciò, chi è serio si guarda bene dallo scrivere di cose serie, per non esporle all'odio e all'ignoranza degli uomini. Da tutto questo si deve concludere, in una parola, che, quando si legge lo scritto di qualcuno, siano leggi di legislatore o scritti d'altro genere, se l'autore è davvero un uomo, le cose scritte non erano per lui le cose più serie, perché queste egli le serba riposte nella parte più bella che ha.»
Platone (Lettera VII, 344c)