Da sempre e ovunque si osservano atteggiamenti ed eventi riprovevoli, tanto nelle relazioni private quanto in quelle pubbliche; da sempre e ovunque, perciò, si appetisce al giusto. Ma nella realtà non si sono mai trovate regole che in assoluto siano in grado di garantire il giusto e nemmeno di definirlo in maniera incontrastabile: la giustizia vola troppo alta per le nostre possibilità e solo dell’ingiustizia abbiamo diretta esperienza. Questa consapevolezza è un correttivo a tutti i giudizi, pensandosi “nel giusto”, pretendono di avere ragione, giacchè da sempre ed ovunque quei giudizi hanno dimensioni che appartengono soltanto a una soggettualità simbolica come, del resto, non altro che simbolica è la natura che possiamo attribuire alla giustizia.
Il volume contiene i seguenti saggi:
Considerazioni filosofico-politiche sul tema generale della giustizia
Il paradosso della giustizia: il Ponzio Pilato di Michail Bulgakov ovvero il giudice come segno di contraddizione
La giustizia oltre ogni norma
La tentazione del giudizio: «Non giudicate, così non sarete giudicati» (Matteo 7, 1)
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